Tiramisù confortevole di quando si va e poi si torna..
Oggi è un giorno di ritorno e quindi mi prendo il lusso di scrivere perchè voglio farlo..
La scusa è una cena di compleanno (il mio), il giardino in festa con un'aria estiva, calda, di serate all'aperto, dove l'autunno sembra ancora lontanissimo.
Per non arrendermi alla vita quotidiana e al ritmo sostenuto dei mesi che ci aspettano, mangiamo all'aperto, niente televisione, molte candele, dondolo riflessivo, mille parole, un fiume di vino..così ci sentiamo ancora un po' in vacanza, ci prendiamo tempo per noi, resistiamo all'andamento delle stagioni..
Questo per me è il "dolce del conforto", è stato probabilmente una delle prime cose che almeno dieci anni fa ho iniziato a preparare "da sola" per qualche festa di compleanno tra amici, per qualche serata del tipo "ognuno porta qualcosa", è stato il primo dolce per il quale ho avuto il brivido di cercare cosa volesse dire "montare a neve gli albumi"..è stato il dolce di un esordio, ma anche quello del ritorno, quello di quando smetti di cucinare per un po' e che ritrovi lì, quello di cui non hai più bisogno di leggere la ricetta perchè la conosci a memoria, quello con cui puoi, se vuoi sperimentare mille varianti, perchè oramai sai che non ti darà delusioni, quello che farà felici un po' tutti, quello del "..allora TU porti il tiramisù"..
Oramai fa parte delle cose che so fare e lo dico con sorpresa perchè sono poche altre, in senso lato, che credo di poter dire di saper fare.
Allora questo è un regalo, che mi faccio per il mio compleanno, per un anno di blog, vi preparo un tiramisù, perchè riesca ad arrivare dove le mie parole non sono riuscite in questo pomeriggio, perchè riesca a rendere leggeri gli animi, perchè sia morbido al palato e confortevole al cuore, perchè allontani un po' di grigio che io oggi non riesco a mandare altrove..
Per 15 bicchieri o una teglia
500 gr di mascarpone
4 uova
150 gr di zucchero
circa 30 savoiardi di buona qualità (fanno la differenza!!)
tazzina di caffè quanto basta
una tazzina di cognac
cacao amaro per guarnire
Preparate abbondante caffè e lasciate a raffreddare, aggiungendo mezza tazzina di cognac.
Predete due terrine capienti, in una sgusciate 4 tuorli e nell'altra disponete i 4 bianchi d'uovo.
Aggiungete ai tuorli lo zucchero e iniziate a sbatterli per formare una crema molto spumosa e chiara.
Aggiungete il mascarpone continuando ad amalgamare il tutto e la mezza tazzina di cognac. Vi raccomando di non tenere vicino al calore la crema appena preparata, magari riponetela in frigo (il calore rischia di farla "spezzare")
Passate ora a lavorare gli albumi, avendo cura di montarli a neve ferma (devono essere bianchi e sodi).
Una volta montati, con una spatola di legno incorporateli alla crema con un movimento circolare dal basso verso l'alto, deve essere un colpo delicato ma preciso e rapido.
A questo punto passate i savoiardi uno alla volta nel caffè avendo cura di "strizzarli" così da non impregnarli eccessivamente. Disponeteli alla base di vostri bicchieri o della teglia e iniziate a passare il primo strato di crema.
Formate quindi un secondo strato di savoiardi e l'ultimo di crema.
Spolverate il tutto con cacao amaro e mettete in frigo per almeno 4/5 ore.
p.s. importante potete anche congelare la teglia per mangiarlo magari qualche giorno dopo..il risultato però inutile dirlo è un po' differente...
Commenti
BUON COMPLEANNO GNOCCHETTA! ;-)
hai ragione,il tiramisu'e'uno dei primi dolci con cui si ci cimenta in cucina ;)
Un bacio
Fra
Domani pubblico cosette nuove...
Vi aspetto
Ti lascio i miei auguri, un sincero inboccalupo e un sentito apprezzamento per questo dolce intramontabile che sempre mi conquista.