Lunedì aromatico: la paprika..nel risotto arancione filante (con la zucca e l'asiago)..

Per il lunedì aromatico oggi vi presento la paprika!
Ho scoperto una notizia incredibile, paprika in ungherese vuol dire peperone!!
Ora è tutto più chiaro!
Inoltre ho anche scoperto che non si tratta di una spezia diciamo “vera e propria”, ma non si ottiene altro che dal peperone fatto seccare, liberato dalla parte interna bianca e macinato.
Il nome scientifico della pianta è capsicum annum.

L’Ungheria, in cui la paprika è entrata per opera dei Turchi, è la nazione che produce la paprika di migliore qualità e in una grande varietà di gradazioni: da quella dolce e delicata a quelle molto piccanti.
In Ungheria anche il momento del raccolto viene vissuto come un rito gioioso.
L'8 settembre le donne, vestite con costumi sgargianti, raccolgono i peperoni nei campi e dopo averli infilzati con ago e filo fanno delle lunghe ghirlande che appendono a speciali sostegni di legno o ai muri delle case.
Nella cucina ungherese viene usata in moltissime preparazioni ed all'estero è conosciuta soprattutto per l'abbondante uso che se ne fa nella preparazione del gulash.
Una leggenda racconta che una giovane contadina ungherese che era stata costretta con la forza a vivere nell'harem di un pascià turco a Buda, avesse spiato a lungo i giardini del palazzo mentre coltivavano i peperoni e che, una volta liberata, avesse insegnato ai contadini del suo villaggio a coltivare la paprica. Si racconta che la variante dolce, utilizzata nella mi a ricetta, fu ottenuta nel secolo XIX dai fratelli Pálfi di Seghedino togliendo, al momento della raccolta, tutte le venature interne del frutto, dove si concentra la capsaicina, il principio attivo che dà il sapore piccante al peperone.


Dunque dunque..come ho usato la paprica..direi in una versione totalmente italiana, cioè in un risotto..
Tutto è nato a dir la verità da un piccolo “avanzo” (si può dire avanzo sul blog di cucina) di una vellutata di zucca e carota preparata per persone speciali. L’ho trovata lì nel frigo e ho pensato: “Frà ingegno!! Cosa cavolo ci puoi fare per non dare a tuo marito un avanzo della cenetta fatta con le tue amiche che poi gli vengono gli attacchi di gelosia!?! (ahahahaha)”
Ma si facciamogli il suo piatto preferito..IL RISOTTO!
E allora cosa serve:
Riso
Olio d’oliva
Sale
Scalogno
Vino bianco
Brodo vegetale
Paprika dolce
Asiago
“Avanzo” di vellutata zucca e carota – se non lo avete è sufficiente avere della zucca da far cuocere nel risotto tagliata a cubetti
Burro e parmigiano per mantecare

Procedete con la classica cottura da risotto. Soffritto con scalogno, riso a tostare, aggiunta di vino bianco e poi brodo aggiunto man mano per portare a cottura.
A circa metà cottura ho aggiunto l’avanzo di vellutata e 2/3 cucchiaini di paprika, sciolta in un mestolo di brodo; nel caso in cui abbiate invece dei cubetti di zucca aggiungeteli fin dall’inizio nel soffritto del risotto.

Quando il risotto è bello e pronto, aggiungete parmigiano, burro e asiago a cubetti per mantecare.
…e buon appetito!

Commenti

Unknown ha detto…
ah ah ah ed io mica la sapevo l'origine della paprica! un peperone, ma dai!! :D
niente gelosia vero? la vellutata trasformata imamgino sia stata un successsssssoneeee!! :D
un bacio!
Anonimo ha detto…
la paprika di cui parli è dolce o forte? Grazie di avre aderito all'iniziativa. buone sperimentazioni in cucina!
CoCò ha detto…
Dopo un antipasto con i miei bignè servirei questo risotto godurioso tu che ne pensi?
Moscerino ha detto…
Sai che proprio oggi ho fatto un risotto con crema di peperoni e paprika? :-) Io ho scoperto le spezie da poco ma sono diventate un'ossessione, tra un po' le metto pure nel caffelatte!
Cuocapercaso ha detto…
MI sono innamorata della paprika da quando, tempo immemore fa, ho trascorso quasi in mese in Ungheria (scambio culturale...)...il gulash era favoloso...Ah, che bei ricordi! L'associazione che ne fai, con la zucca e l'asiago, deve essere buonissima: ne esalta i sapori!
Bravissima (come sempre)
ciao
Grazia
MilenaSt ha detto…
Sai che la paprika è molto simile al pepe rosso che si usa da noi?
Conferisce alle pietanze tutta un'altra personalità.
Rossella Mazzotta ha detto…
Se passi da noi, in Calabria,nel periodo agosto-settembre potrai vedere molte ghirlande rosse appese ad essiccare al sole. E'una spezia usata molto nei nostri piatti e in inverno si mette nell'impasto di carne,sale e finocchietto selvatico delle salsicce di maiale a cui conferisce il caratteristico sapore e colore rossiccio. ciao!
stelladisale ha detto…
bellissimo risotto, zucca e paprika eh, proverò, è una spezia che non uso mai...
ciao!
FrancescoP ha detto…
Molto interessante il tuo blog!
Ti linko cosi' ti vengo a visitare piu' spesso!
elisabetta ha detto…
Mi piace questo modo di introdurre l'ingrediente principale, è chiaro e coinvolgente.
E ottima ricetta!
Leda ha detto…
Scusa se ho saltato a piè pari il post qui sopra, ma questo risotto meritava un commento... è fantastico!!!!
Anonimo ha detto…
Ho già annunciato che farò questo risotto. Credo stasera...Adoro l'asiago e la paprika dolce l'ho scoperta da come imparando a fare la paella di carne

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