Buona Pasqua e Pasquetta con Fiadone, ringraziamenti e bugie..
Buona Pasqua a tutti!!!! sono solo in ritardo di una settimana e considerate le ultme settimane direi che non è nenache un tempo eccessivamente esagerato..
La Pasqua da queste parti è passata più tipo un Natale, cibo, vino, tavolate di mille persone, dvd sul divano e lunghe, lunghissime dormite!
Direi che una Pasqua così non la trascorrevo da moltissimo tempo, sempre indaffarati in mille gite. Questa è stata è stata una Pasqua di vero riposo e convivialità, e devo dire la verità, un po' vorrei ringraziare il sig. TEMPOPESSIMONUBIFRAGIOCHESIE'ABBATTUTOSUROMA, che ci ha permesso cotanto ozio e nullafacenza!
In questa occasione abbiamo consumato questa delizia che vi propongo,
chiamasi FIADONE.
Trattasi di ricetta regionale, Abruzzo e Molise, e non è altro che una deliziosa torta rustica o dolce costituita da un involucro di pasta sottile che contiene un ripieno di formaggi e/o ricotta e uova. In seguito alla cottura assume un bel colore dorato, tenue e traslucido e di solito viene guarnita con strisce di pasta variamente disposte. La farcitura interna ha una consistenza semicompatta e\o spugnosa e un profumo fragrante di formaggio.
Leggo qui e là che le sue origini risalgono ai tempi di Messisburgo, contemporaneo di Ariosto, e lo troviamo nello “scalco rinascimentale" della corte di Ferrara.
La ricetta arrivò in Abruzzo perché nello scalco era indicato come ingrediente lo zafferano, spezia già da allora prodotta nell'Aquilano. Negli anni la ricetta del fiadone si è poi modificati assumendo caratteristiche tipiche.
Il suo utilizzo è sempre stato legato alla celebrazione della Santa Pasqua.
La ricetta che vi riporto, non so purtroppo se sia l'originale, sto cercando documentazione a riguardo.
per la pasta:
quattro uova,
un bicchiere di olio extravergine di oliva,
un bicchiere di latte,
una bustina di lievito,
600 gr di farina
per il ripieno:
circa 800 gr di formaggio pecorino grattugiato,
otto uova,
due bustine di lievito,
pepe,
noce moscata
Disporre la farina a fontana e nel centro tre uova, l'olio di oliva, il latte in cui deve essere diluito il lievito, un poco di sale e pepe e lavorare il tutto fino a ottenere un impasto omogeneo.
Foderare con l'impasto ottenuto un tegame facendo penzolare parte di esso all'esterno dei bordi del tegame.
A parte grattugiare il formaggio, unire alle uova montate il lievito e mescolare il tutto con un cucchiaio di legno fino a ottenere un composto cremoso da depositare nel tegame.
Fatta questa operazione ricoprire all'interno l'impasto lasciato penzoloni.
Con la pasta in avanzo, formare tante striscioline, come se fossero fettuccine, e disporle, per guarnizione.
Con un pennello da cucina pennellare la superficie a piacimento, utilizzando l'uovo rimasto che deve essere ben battuto. passare al forno a calore moderato, (160°) per circa tre quarti d'ora.
Quando il fiadone sarà ben dorato, sfornare e raffreddare.
p.s.!ci avete creduto??? il cibo delizioso ritratto nella foto è un gentile presente della mia cara suocera Anna, brava bravissima Anna che ha comperato questo delizioso fiadoncino che prima di divorare del tutto ho solo un po' ritratto qui e là..;))))
In fondo perchè non cogliere occasioni di diffondere deliziosi prodotti tipici??
Commenti
un bacio grande!! e auguriii
Esistono molte ricette diverse e quasi tutte prevedono un misto di rigatino grattugiato e pecorino grattugiato. Io quando li faccio metto anche del parmigiano in parti uguali (100 gr. di ogni formaggio).. ma purtroppo non so aiutarti sulla ricetta originale, mi dispiace..
Ben tornata e ti auguro una buona giornata!
Silvia
Marika
ciaooo
baci
Grazia